Saturday Night, singolo di debutto di Whigfield, è uno dei brani più rappresentativi degli anni ’90. Uscito nell’ottobre del 1994, il pezzo ha raggiunto la vetta delle classifiche di numerosi paesi, tra cui Italia, Germania, Svizzera e Regno Unito, dove ha fatto storia diventando il primo singolo di debutto di un’artista non britannica a entrare direttamente al primo posto.
Dietro il successo di Saturday Night c’è il talento di due produttori italiani, Davide Riva e Larry Pignagnoli, già noti per aver lanciato Ivana Spagna negli anni ’80. La voce della canzone è della cantautrice britannica Annerley Gordon, mentre il volto associato al progetto è quello della modella danese Sannie Carlson, scelta per incarnare Whigfield.
La canzone, con il suo ritmo irresistibile e la coreografia che ha spopolato nelle discoteche di tutta Europa, è stata accompagnata da alcune controversie. Due accuse di plagio – una relativa a Rub A Dub Dub dei The Equals e un’altra a Fog on the Tyne dei Lindisfarne – si sono rivelate infondate, sebbene siano state notate somiglianze con Spanish Bombs dei Clash. Inoltre, il brano contiene un campionamento del singolo One More Mission della band francese Rockets, pubblicato nel 1980.
Anche il videoclip ha alimentato discussioni. A una prima occhiata sembra raccontare una semplice storia di preparativi per un appuntamento romantico, ma un particolare curioso ha fatto discutere: tra le foto di bei ragazzi, la protagonista sceglie e bacia un’immagine che sembrerebbe rappresentare un demone, conferendo un sottotono inaspettatamente macabro al video.
Con oltre un milione di copie vendute solo nel Regno Unito, Saturday Night rimane una delle produzioni italiane di maggior successo a livello internazionale, un esempio perfetto di come l’ingegno musicale italiano abbia saputo conquistare il panorama pop mondiale.