Era il 23 marzo 1990 quando “Pretty Woman” debuttava nelle sale cinematografiche, conquistando il pubblico con la sua moderna favola romantica ambientata a Beverly Hills.
A 40 anni di distanza, il film diretto da Garry Marshall continua a essere un fenomeno culturale che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema.
La pellicola narra la storia di Edward Lewis, un ricco e freddo uomo d’affari interpretato da Richard Gere, che assume Vivian Ward, una prostituta dal cuore d’oro interpretata da Julia Roberts, come accompagnatrice per una settimana. Quello che doveva essere un semplice accordo commerciale si trasforma in una storia d’amore che supera le barriere sociali.
Il successo di “Pretty Woman” fu immediato e straordinario. Con un budget di soli 14 milioni di dollari, il film incassò oltre 460 milioni in tutto il mondo, diventando la terza pellicola più redditizia del 1990. Ma il suo impatto va ben oltre i numeri del botteghino.
Per Julia Roberts, allora ventiduenne, “Pretty Woman” rappresentò la consacrazione definitiva.
La sua interpretazione le valse una nomination agli Oscar come Miglior Attrice e la trasformò in una star globale. Il suo sorriso radioso, i suoi abiti iconici e la sua risata contagiosa diventarono simboli indissolubilmente legati al personaggio di Vivian.
Nonostante le critiche per la romanticizzazione della prostituzione, il film riuscì a toccare le corde del pubblico grazie alla chimica innegabile tra i protagonisti e ai dialoghi brillanti.
Scene come quella nel negozio di Rodeo Drive (“Grande errore. Enorme!”) o il finale con Edward che “salva” Vivian sulla scala antincendio sono entrate nell’immaginario collettivo.
La colonna sonora, con l’omonimo brano di Roy Orbison e altre hit come “It Must Have Been Love” di Roxette, contribuì ulteriormente al successo della pellicola, diventando un album multi-platino.
A quarant’anni dalla sua uscita, “Pretty Woman” continua a essere amato e riscoperto dalle nuove generazioni. Il suo fascino intramontabile risiede nella capacità di combinare romanticismo, umorismo e una storia di riscatto personale che, nonostante le premesse improbabili, riesce a emozionare e far sognare.
La favola moderna di Vivian ed Edward rimane un classico che ha definito il genere della commedia romantica e ha dimostrato che, talvolta, anche le storie più inverosimili possono conquistare il cuore del pubblico per generazioni.