Negli anni ’90, la tecnologia digitale stava muovendo i suoi primi passi nel mondo dell’intrattenimento musicale, e gli 883 furono tra i primi in Italia a sperimentare nuove forme di coinvolgimento per i fan. Con l’uscita dell’album Grazie Mille nel 1999, Max Pezzali e soci offrirono qualcosa di innovativo: all’interno della traccia dati del CD era possibile accedere a un mondo virtuale tridimensionale chiamato 883d Chat.
L’883d Chat era basata su Active Worlds, una piattaforma di realtà virtuale 3D che permetteva agli utenti di creare un avatar, esplorare ambienti digitali e interagire con altri fan. Questa tecnologia, che oggi potrebbe ricordare il concetto di metaverso, funzionava su sistemi operativi come Windows e, con qualche difficoltà, anche su Linux e macOS. Gli utenti potevano non solo chattare, ma anche costruire edifici e aree personalizzate grazie a una serie di strumenti grafici.
Dopo qualche mese dal lancio, la 883d Chat cambiò nome in Tribumatta, un’evoluzione della community che però col tempo perse visibilità fino a scomparire.
Molti utenti dell’epoca ricordano con nostalgia l’esperienza di navigare in un ambiente virtuale innovativo, nonostante le limitazioni tecniche del tempo, come la connessione a 56k. Alcuni forum riportano testimonianze di fan che, dopo anni, hanno cercato di far funzionare nuovamente il software. Uno di loro racconta di essere riuscito a riesumare l’883d Chat con una macchina virtuale con Windows XP, recuperando i file da Internet Archive. Tuttavia, senza più un’infrastruttura online attiva, il mondo virtuale appare oggi deserto.
Se oggi il concetto di metaverso è diventato popolare grazie a colossi come Meta (Facebook), è affascinante pensare che, oltre vent’anni fa, un gruppo musicale italiano abbia sperimentato qualcosa di simile. Per chi volesse provare a rivivere quell’esperienza, è necessario armarsi di un vecchio PC con Windows XP o creare una macchina virtuale, scaricare i file dal web e sperare che, in un angolo dimenticato della rete, esista ancora un frammento di quel mondo digitale targato 883.